L’HOTEL D’ECQUEVILLY detto du “GRAND VENEUR”, ossia del capocaccia – 60, rue de Turenne PARIS 3ème
Costruito nel 1637-1638 da Michel Villedo per Madame de Martel, questo palazzo passò, nel 1646, a Claude de Guénégaud, ricco tesoriere dell’Erario, che estese i terreni del palazzo fino al bastione di Carlo V, a est. Nel 1686, il palazzo diventa di proprietà del potente cancelliere di Francia France-Louis Boucherat, già possessore dell’Hôtel Voisin, che ordinò l’esecuzione di lavori di abbellimento affidando il compito di disegnare il magnifico giardino, che comprendeva anche l’aranceto, a André Le Nôtre. Vi morì nel 1699. Sua figlia, Madame de Harlay, spezzettò l’immobile e affittò il palazzo, dal 1708 al 1717, al cancelliere di Francia Voisin che qui morì. Acquistato nel 1733 da Vincent Hennequin d’Ecquevilly, Capitano generale dell’equipaggio addetto alla caccia al cinghiale, il palazzo venne restaurato e abbellito nel leggero stile Rocaille, sotto la direzione dell’architetto Jean-Baptiste-Augustin Beausire nel 1734-1735.
Nel 1833, il palazzo divenne di proprietà di un convento di francescane, le dame di Santa Elisabetta. Nel 1901, venne acquistato dalla Société des Magasins Réunis, che si impossessò dei giardini e trasformò il cortile. Questo edificio è uno degli ultimi grandi palazzi privati del Marais. E’ un gioiello dell’architettura del XVII secolo del quale si sono conservati molti tratti.